Ricerca & Sviluppo

Competenza - Know how

L’attività di ricerca e sviluppo IGM consiste nella selezione e caratterizzazione delle sostanze ad alto valore aggiunto e sulla messa a punto di tecniche innovative per la creazione di nuovi fertilizzanti.

La competenza tecnica acquisita nel tempo, sia come know-how tecnologico che agronomico, si concretizza nella continua produzione di specialità nutrizionali innovativi e soluzioni biostimolanti.

Dal mese di luglio 2019, si avvale anche delle competenze professionali del Ing. Enrico Mancini, iscritto all’albo di Ravenna al n.2248. Specializzato in macchine a fluido, con tesi su un brevetto per il flussaggio di macchine oleoidrauliche, inizia l’esperienza lavorativa nei fertilizzanti, progettando un impianto di miscelazione, alimentazione e insacco completamente automatizzato di concimi solidi. Dal 2017 comincia l’esperienza nei fertilizzanti liquidi seguendo tutte le fasi di produzione, ottimizzando i processi esistenti cpn l’implementazione di nuovi cicli di produzione per nuovi prodotti. Nel 2012 nel corso della stesura della tesi di laurea triennale, sull’argomento della dispersione delle nanoparticelle nei fluidi per l’implementazione delle caratteristiche dei liquidi utilizzati negli scambiatori di calore, celle di calore, lubrificanti e altre applicazioni, inizia a pensare al possibile utilizzo di questi nanofluidi anche nel settore fertilizzanti.

NANOTECHNOLOGY

La nanotecnologia è un nuovo approccio scientifico che prevede l’uso di materiali e attrezzature in grado di manipolare le proprietà fisiche e chimiche di una sostanza a livelli molecolari. Grazie a questo tipo di tecnica, otteniamo un nano-fertilizzante, ovvero un prodotto in scala nanometrica che fornisce nutrienti alle colture con una maggiore concentrazione del materiale attivo in soluzione. Il campo delle nanotecnologie ha visto un’enorme crescita negli ultimi anni e ha avuto un impatto misurabile su tutti gli aspetti della nostra società, dall’elettronica alla medicina. Tuttavia, le applicazioni delle nanotecnologie nel settore agricolo sono ancora relativamente sottosviluppate. La nanotecnologia ha il potenziale per fornire soluzioni per problemi agricoli fondamentali causati dalla gestione convenzionale dei fertilizzanti.

L’ingresso delle nanoparticelle attraverso la parete cellulare dipende dal diametro dei pori della parete cellulare (5-20 nm). Questo è il motivo per cui le nanoparticelle o gli aggregati di nanoparticelle con un diametro inferiore alla dimensione dei pori delle pareti delle cellule vegetali possono facilmente entrare attraverso la parete cellulare e raggiungere la membrana plasmatica. Inoltre, sono in corso discussioni di ricerca sull’assorbimento delle nanoparticelle in cellule vegetali mediate dal legame con le proteine ​​portatrici attraverso l’acquaporina, i canali ionici o l’endocitosi. Altri studi riportano che le nanoparticelle potrebbero entrare attraverso gli stomi o le basi di tricomi nelle foglie. Le proprietà fisico-chimiche uniche dei nanomateriali, ovvero la reattività catalitica, l’elevata superficie, le dimensioni e la forma, hanno il potenziale per aprire nuovi modelli e introdurre nuove strategie in agricoltura. La tecnologia dei nano-fertilizzanti è una recente innovazione.